Passeggiando
e perdendosi per la Città del Tricolore si possono scoprire angoli nascosti,
tra piazze e luoghi della cultura
Buona cucina, piazze
circondate da chiese e dal rumore del chiacchiericcio della gente, chiostri
nascosti all’interno di antichi palazzi. Reggio Emilia è una cittadina emiliana a
misura d’uomo, ma che, per essere scoperta e per entrare nella sua vera
essenza, va esplorata perdendosi
nelle vie minori che si trovano sulla centralissima via
Emilia.
È lì infatti che si possono scoprire luoghi meravigliosi, come l’antico ghetto ebraico e
la sua Sinagoga, compreso tra le vie Caggiati, della Volta, dell’Aquila e via
Monzermone, dove si può scoprire la storia, ammirandone dettagli antichi,
fermandosi a bere una buona birra, anche nei locali sotterranei, o cenando nelle osterie
vicine.
Vie da scoprire, che portano in pochi attimi di fronte a piccole chiese come
quella di San Giovanni Evangelista, situata nell’omonima ed intima piazzetta
nel centro storico, o che verso i luoghi di culto più noti come la Basilica della Ghiara o
la Chiesa del Cristo,
appena restaurata e che si affaccia su una piccolissima, ma splendida
piazzetta. Ancora ci si può dirigere verso la Cattedrale in piazza Prampolini in
cui trovano spazio anche il Municipio e numerose attività che permettono di
godersi un aperitivo nel cuore della città.
Da qui è facile muoversi verso San Prospero, nota anche come la piazza piccola
della città, sovrastata dall’omonima chiesa con i leoni. Luogo della movida
reggiana e del mercato settimanale è collegata con piazza Prampolini grazie a Vicolo Broletto,
un’antica area cimiteriale del Duomo trasformata poi in orto e in passaggio
pedonale, in cui si possono trovare numerose botteghe e locali
A proposito di piazze cittadine quella di Fontanesi è
di certo una delle più amate. Alberata e abbracciata dai portici di giorno
ospita l’antico mercato contadino mentre la sera qui si può fare l’aperitivo scegliendo
tra numerosi localini, disposti uno di fianco all’altro. E, a proposito di
aperitivo e stuzzicheria, a Reggio Emilia è d’obbligo una sosta nei forni per
assaggiare gnocco fritto ed erbazzone, un gustosissimo prodotto
tipico ripieno di spinaci o bietole, lardo e Parmigiano Reggiano che lo rendono
unico in tutto il mondo, magari da gustare seduti all’ombra del parco
cittadino, il Parco del Popolo, tra piante secolari, fontane e
busti di personaggi famosi. Nei ristoranti, invece, chi vuole assaggiare cucina
tipica deve ordinare tortelli verdi (o di zucca) e cappelletti, salumi o
bolliti, terminando con una bella zuppa inglese o torta di riso dolce.
Sono tante le cose da vedere a Reggio
Emilia, anche nota come la città del Tricolore, e chi è
propenso ad una gita culturale può visitare i Musei Civici dove,
tra orsi e alligatori appesi sul soffitto, si può ammirare la collezione
privata di Lazzaro Spallanzani, una vera chicca che vi lascerà a bocca aperta.
Per le mostre, invece, ci sono Palazzo Magnani e lo Spazio
Gerra. Bellissimi anche i Chiostri di San Pietro che,
appena restaurati, si mostrano in tutto il loro splendore: qui, insieme ad
altre sedi sparse per la città, trova spazio, ogni anno, il festival della
Fotografia Europea che porta migliaia e migliaia di appassionati di fotografia.
Tra teatri, come l’Ariosto e il Valli, in cui si
possono effettuare anche visite guidate nei sotterranei, si fanno spazio anche
i Palazzi storici cittadini. Bellissime architetture che a volte nascondono
anche chiostri e giardini interni che arricchiscono la città
rendendola unica sotto tutti i punti di vista
.
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